1 settembre 2024
Anello di Valmenier
Prima gita dopo le ferie di agosto: si prevede un numero più ridotto di partecipanti, si prenota un pullman da 32 posti, alcuni vengono in auto e poi...ecco la sorpresa! Pullman da 52 posti.
Pausa colazione all'autogrill di Salbertrand e poi, attraverso il traforo del Frejus, si percorre un tratto di autostrada fino a Saint Michel de Maurienne, da cui si esce per imboccare la strada che ci conduce al parcheggio situato nei pressi di Valmeinier 1800. Qui ci attendono le tre persone giunte in auto, si calzano gli scarponi e, verso le 9.45, con tempo bello e arietta frizzante, ci si incammina lungo un tratto di stradina sterrata che ci conduce al parcheggio per auto nella località La Chenalette.
Inizia il sentiero che con percorso gradevole, tra prati e baite ben ristrutturate, ci conduce lungo le rive del torrente Neuvache. Ci sono tratti pianeggianti, qualche ripido ma breve strappo, col rumore sempre gradevole delle acque del torrente.
Si giunge così al bivio per il Lac Vert, che si raggiunge dopo una breve ma erta salita. C'è addirittura chi, come Jolanta, decide di immergersi nelle acque del lago per un breve bagno.
Si rientra al bivio per percorrere il sentiero principale diretto al Refuge de Terre Rouge. Si attraversa una passerella in legno per affrontare un tratto ripido che ci conduce a una zona di ampie praterie alpine, col vallone che diventa gradualmente molto più ampio.
Dopo un tratto in piano si affronta una salita per arrivare a Pré Sapey, dove si attraversa nuovamente il torrente Neuvache su una passerella in legno. Breve salita, si attraversa una torbiera, un ultimo tratto e finalmente si arriva al rifugio verso le 12.30, con bella vista sulla testata del vallone con cime sopra i 3000 metri, tra cui il Tabor.
Chi sperava di assaggiare un pezzo di torta rimane deluso. A pranzo servono solo bevande e così ci si deve accontentare di una birra o di un caffé. Nel pomeriggio è previsto un peggioramento del tempo per cui non ci soffermiamo troppo e verso le 13.30 riprendiamo il cammino sul cosiddetto sentiero balcone che percorre in alto la destra orografica del Vallone di Neuvache.
Il tratto fino agli alpeggi di La Losa è molto bello, con percorso vallonato e molto aperto. Dopo gli alpeggi si inizia la discesa, in alcuni tratti ripida, che ci porta sul sentiero percorso all'andata, nei pressi di La Chenalette.
Si rifà il tratto sterrato del mattino per giungere al parcheggio, senza prima aver avvisato l'autista che, per poter mangiare, è dovuto scendere fino a Saint Michel de Maurienne, dato che a Valmeinier ha trovato tutto chiuso.
L'attesa è stata un po' lunga in quanto il pullman aveva avuto dei problemi col motorino d'avviamento, fortunatamente risolti, per cui, senza altri intoppi, siamo rientrati alle nostre destinazioni.
Alessandro Martoglio