30-31 luglio 2023
Monviso
Un’altra bellissima montagna che volevamo salire da tempo. Si vede sempre quel triangolo all’orizzonte e si sente un’attrazione magnetica che costringe a salirlo prima o poi. Come da Calendario Cai 2023 l’ascesa è prevista per il 30 e 31 luglio. Varie sono le considerazioni fatte per affrontare questa salita al meglio e con un buon gruppo di escursionisti esperti. Troveremo infatti condizioni perfette, pochissima neve e neanche una nuvola lungo il percorso in quota . Partiamo in 19 a piedi dal Pian del Re, proprio dalla sorgente del fiume Po in direzione del Rifugio Quintino Sella.
Il sentiero che porta al rifugio, agevole e ben segnato, è dominato dall’aspra parete nord del Monviso. Tagliamo a mezza costa una vecchia morena che porta a un pianoro di detriti lungo il quale si snoda l’ultimo tratto del percorso e in circa due ore arriviamo al confortevole e panoramico Rifugio. La vista sulla pianura cuneese è spettacolare, soprattutto al tramonto.
Il rifugio è pieno di escursionisti: chi si sta godendo una tappa del giro del Monviso, chi si prepara ad affrontare la cresta Est, chi come noi affronterà la via normale. Per tutti una buona cena e poi a letto alle 22 visto che la sveglia suonerà alle 3:30. Alle luci delle frontali imbocchiamo il sentiero che aggira il laghetto sotto il rifugio e sale in direzione del Passo delle Sagnette. E qui la prima difficoltà: una bella ferrata fisica e abbastanza esposta. Raggiungiamo il passo dal quale è visibile la parete sud, lungo la quale sale la via normale.Dal passo si perdono circa 80-90 metri di quota per poi iniziare l’avvicinamento al Bivacco Andreotti lungo una vallone detritico
Questo è il tratto più noioso della salita (specialmente al ritorno). L’ultimo tratto è molto ripido e taglia le gambe. Al bivacco mangiamo qualcosa ma ci rimettiamo subito in marcia visto che manca ancora il tratto più impegnativo della via. Subito dopo il bivacco troviamo quel che rimane dell’ex ghiacciaio Sella, ormai ridotto a semplice nevaio.
Dopo il nevaio inizia la parete vera e propria. Il primo tratto è un semplice traverso orizzontale. Dopodichè si affrontano la “cascatella” e il “Diedro camino” con arrampicata sul II grado. Dopo questa prima arrampicata si prosegue per facile sentiero fra sfasciumi fino ad arrivare alla guglia denominata “Duomo di Milano”.
Poi si arriva al Camino dei “Fornelli” forse il tratto più impegnativo della via, anche se mai realmente difficile. Raggiungiamo il canalone Grande di Viso che mette in comunicazione la parete sud e la parete Est.
Da qui per facili roccette giungiamo in vetta, sono passate 5h circa dalla partenza. Arrivo emozionante per tutti !!! Panorama grandioso, l’isolamento della cima rende tutto ancora più suggestivo, la fatica viene ripagata da questa magnifica visione. Baci. Abbracci, complimenti tra di noi si sprecano … facciamo le foto di rito, ma non ci si attarda perché ora viene il difficile, la discesa! Disarrampicare è molto più complicato e faticoso, spesso inoltre ci si mette in coda nei punti più complicati.
Prestiamo attenzione a non far cadere pietre, ci sono diversi gruppi sul percorso ed occorre stare molto attenti alle manovre. Arrivati al bivacco Andreotti attraversiamo il vallone che riporta al passo delle Sagnette. Non è finita qui, manca ancora tutta la ferrata da fare in discesa.
Qui bisogna stare molto attenti, la stanchezza ormai si fa sentire e basta poco per commettere uno sbaglio. Al rifugio Sella ci rifocilliamo velocemente, recuperiamo il materiale lasciato … ce l’abbiamo messa tutta, ma i più perdono anche l’ultima navetta x tornare alle auto a Crissolo! Per fortuna i ragazzi più giovani con uno sprint riescono a scendere a Crissolo e riportare le auto al Pian del Re. Giornata molto lunga ma siamo tutti molto soddisfatti e finalmente più rilassati…!!!
Gitona firmata dal CAI Bussoleno !
Ottima l’intesa tra il nutrito gruppo di giovani ed i meno giovani e già si pensa alla prossima avventura!!!
Sissi