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Eremita110 marzo 2022

Pulizia sentiero 

Meisonasse-Eremita

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L’appuntamento è in sede Cai alle 8:30 per rifornirci di benzina e olio per le motoseghe, caricate le attrezzature si parte alla volta di Case Trucco. Siamo in 8, Io, Gian Paolo, Paulin, Cens, Mauro, Alessio, Mario, Alberto, 5 cani e 4 motoseghe, la meta è l’Eremita.

Saliamo alla Tavola di Orientamento, per poi dirigerci verso l’alpe Meisonasse e scendere per prendere il sentiero 537 che sale all’Eremita.

Eremita2Così la parte più impegnativa l’affrontiamo al mattino che non siamo ancora tanto stanchi. Appena entriamo nelle faggete iniziamo a incontrare faggi ammassati di traverso sul sentiero, anche qui il vento si è fatto sentire e ha schiantato parecchi alberi lungo il percorso. Il coro di quattro motoseghe si fa sentire nel Vallone dell’Orrido di Foresto. Si procede così fino alpe Eremita dove ci fermiamo per uno spuntino e una piccola pausa.

Appena lasciata l’Eremita un grande pino silvestre ci sbarra la strada, in 20 minuti è a pezzi e il sentiero è di nuovo sgombro, si procede verso fontana Beneita. Dopo esserci dissetati alla fontana avanziamo ancora verso Cà Tissard ripulendo il sentiero da rami, noccioleti e qualche pino secco sradicato dal Vento.

Piccola variante sul sentiero che scende verso le Meisonasse, avevamo visto l’ultima volta che il sentiero era sbarrato in più punti da faggi caduti, era parecchio sporco, sistemato anche questo.

Ormai è tardo pomeriggio non ci resta che prendere la via di casa.

A Cà Tissard ci dividiamo, in quattro sulla via diretta a Case Trucco, altri quattro verso il collle del Trucco San Martino (tavola di Orientamento) così abbiamo monitorato anche questi due sentieri.

Ci ritoviamo alla Sede del Cai per scaricare gli attrezzi, bere un bicchiere di vino e complimentarci a

vicenda per il lavoro fatto. Questo era un percorso che ci preoccupava, ma l’abbiamo risolto in gior-

nata, siamo più che soddisfatti.

Grazie alla banda degli allegri boscaioli, alla prossima.

Osvaldo Plano

 

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